lunedì 2 giugno 2008

Mondo Massonico e Alchimia



Il legame più sicuro è con l'alchimia filosofica dei Rosacroce, nel XVII secolo. Ma c'è un intreccio col mondo filosofico dell'alchimia fin dal Medioevo.
I primi alchimisti individuabili storicamente a Venezia potrebbero essere appartenuti alla corporazione dei Vetrai, presenti già prima del 1255 in città e successivamente trasferiti d'ordine a Murano per problemi di sicurezza (incendi). 

Di sicuro, la famiglia di Angelo Baroviero raccoglie il segreto della fabbricazione di un famoso vetro trasparente dall'alchimista marchigiano Paolo Godi di Pergola e lo trasmette ai suoi discendenti sino al XV secolo.

Una decisione del Consiglio dei Dieci (17 dicembre 1488) vieta severamente l'esercizio dell'alchimia. Il provvedimento è rivolto principalmente contro i contraffattori d'oro, così come la bolla Spondent Pariter (1317), emanata da Giovanni XXII. L'alchimia tradizionale rimane il vero oggetto di conoscenza: allo stesso Papa viene attribuito il trattato Ars Trasmutatoria, stampato postumo (1557).

Sembra accertata la presenza a Venezia di una società segreta di alchimisti, detta Voarchadumia, attiva tra il 1450 e il 1490. Una società che ha ramificazioni internazionali. Tra i membri illustri sir George Ripley, canonico britannico. Nel 1530 (nel 1478 secondo altre fonti), a Venezia, Johannes Augustinus Pantheus, sacerdote veneziano, pubblica un voluminoso trattato che ha lo stesso nome, Voarchadumia, l'oro dei due rossi o della cementificazione perfetta, dedicato al Doge Andrea Gritti. Pantheus dedica inoltre un precedente lavoro, L'Arte della trasmutazione perfetta, all'amico polacco Hyerosky, grande conoscitore di testi alchemici. Le opere di Pantheus sincretizzano per la prima volta, in modo organico, Kabbalah e Alchimia.

Nel 1585 il nobile veneziano Francesco Malipiero viene condannato a morte per magia, stregoneria e alchimia. Nello stesso periodo, un alchimista al servizio di Enrico I di Buglione (1556-1653) ottiene dallo stesso, dopo avergli trasmesso la ricetta per fare l'oro, un finanziamento per recarsi al congresso generale degli alchimisti a Venezia.

Bibliografia
J. Van Lennep, Alchimie, Paris, Dervy-Livres
A. Waldstein, Lumieres d'Alchimie, Paris, 1973
Francois Secret, Les Kabbalistes Chretiens de la Renaissance, Paris, 1964
G. De Castro, Fratellanze segrete, Messaggerie Pontremolesi, Milano, 1990